21 gennaio 2010

"Briganti di ieri briganti di oggi".
È questo il titolo di un articolo della "Gazzetta del Mezzogiorno" del 16 Gennaio letto e discusso questa mattina in classe.
L’articolo parla dei clandestini, spesso persone di colore, che vivono al sud, lavorano nei campi o raccolgono le arance 16-18 ore al giorno, guadagnando soltanto 25 euro, senza essere regolarizzati.
Vittime della malavita locale che a volte li costringe a pagare il pizzo, si sono ribellati manifestando la loro rabbia. Rosarno è diventato il simbolo della rivolta dei neri contro la malavita. I neri sono i nuovi briganti, le loro mani non sono sporche di sangue, ma di arance.
Dopo la ricreazione la nostra
classe si è recata nell’aula multimediale dove ha seguito una lezione di scienze sulla mitosi e la meiosi, ossia i due diversi tipi di divisione  delle nostre cellule.
Nell’ora di francese, l'ultima della giornata, abbiamo drammatizzato a turno un dialogo dal titolo "Des vacances différentes".

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